LA NOSTRA STORIA: VIAGGIO ALLE ORIGINI MEDIOEVALI DI USIGLIAN DEL VESCOVO.
Le origini della Tenuta Usiglian del Vescovo affondano nel cuore del Medioevo.
Il primo documento che ne testimonia l’esistenza risale al 1078, quando Matilde di Canossa donò ai Vescovi di Lucca il territorio di Usigliano di Palaia, successivamente noto come “Usiglian del Vescovo”.
La prima produzione vinicola risale al 1083, quando proprio il Vescovo di Lucca ordinò la piantumazione di viti nella corte del feudo di Usigliano, con l’intento di avere uve sufficienti per celebrare la messa.
Nel corso dei secoli, Usiglian del Vescovo fu protagonista di numerose vicende storiche, passando dall’influenza della Repubblica Pisana a quella di Firenze.
Dal 1509, sotto il dominio fiorentino, si sviluppò una rinascita culturale e commerciale che durò per tre secoli, grazie a una stabilità politica favorevole. In questo contesto, la fattoria di Usigliano venne trasformata in una elegante villa-fattoria, dotata di strutture per la conservazione e lavorazione dei prodotti agricoli, riflettendo uno stile di vita dedicato ai piaceri e alla bellezza della campagna.
Oggi, l’azienda agraria opera in ambienti moderni, pur preservando la barriccaia e la sala di rappresentanza negli edifici storici medievali.
Ma c’è di più: tra le curiosità visitabili c’è un antico cunicolo sotterraneo, che un tempo serviva come via di fuga in caso di assedio, e che collega le cantine alla valle limitrofa.
Proprio alle origini medioevali di Usiglian del Vescovo è dedicato il nostro MilleEsettantotto: un vino dal carattere unico, scaturito dalla pressatura soffice dei grappoli interi di Chardonnay e Viognier e dall’affinamento in barriques e anfore di cocciopesto.
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