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Usiglian del Vescovo a Vinitaly 2025: tra sfide globali e nuovi orizzonti sostenibili

Anche quest’anno Usiglian del Vescovo ha partecipato con entusiasmo al Vinitaly, appuntamento imprescindibile per il vino italiano e internazionale. Un’occasione preziosa per confrontarsi, raccontarsi e incontrare nuovi volti, amici e professionisti del settore.

Proprio sul contesto globale abbiamo avuto modo di dialogare con Ginevra Venerosi Pesciolini, presidente del Consorzio Vini Terre di Pisa. Tra i temi affrontati, la questione dei dazi imposti dagli Stati Uniti, che rappresentano oggi una delle sfide più critiche per l’export del vino italiano ed europeo. Un ostacolo che si aggiunge alle incertezze legate al cambiamento climatico e che incide su un mercato che, nel biennio 2022/2023, ha raggiunto un valore di circa 4,5 miliardi di dollari solo verso gli USA.

Eppure, nonostante le difficoltà, non manca lo slancio verso il futuro. Linda Paci, responsabile commerciale di Usiglian del Vescovo, guarda avanti con determinazione:
“Non ci lasciamo frenare dalle tensioni del momento. Al contrario, cerchiamo nuove strade: esploriamo mercati alternativi, rafforziamo la nostra presenza in Europa e ridiamo valore al mercato interno. Guardiamo con interesse a Paesi in evoluzione commerciale, come il Canada, dove stanno nascendo nuove sensibilità verso il vino di qualità. Siamo fiduciosi che i dazi verranno gradualmente assorbiti dal sistema”.

Uno dei cambiamenti più significativi per l’azienda è la completa conversione al biologico, un traguardo che racconta di impegno, cura e rispetto per la terra.
Federico Ricci, Consulente Enologo, racconta con entusiasmo:
“Dal 2023 adottiamo un approccio agricolo pienamente sostenibile, senza l’uso di prodotti di sintesi. Il nostro è un territorio fragile ma generoso, e va rispettato. Abbiamo ridotto drasticamente l’impatto ambientale attraverso una gestione attenta delle risorse idriche, la rotazione delle colture e l’uso esclusivo di sostanze naturali. Il risultato? Vini più equilibrati, freschi, vivi. Il 2024 è stato il primo vero banco di prova, e possiamo dire con soddisfazione di aver ottenuto uve più sane e piante più resilienti agli stress climatici”.

A concludere il nostro Vinitaly, l’incontro con Riccardo Gabriele, coordinatore del Consorzio Terre di Pisa DOC, ha offerto uno spunto importante: valorizzare il Made in Italy non solo con la qualità, ma anche con una narrazione contemporanea, capace di coniugare storia e innovazione, tradizione e sguardo globale.

Da Palaia, cuore verde della Toscana, Usiglian del Vescovo prosegue il suo cammino con radici salde e visione aperta, portando nel calice il carattere del territorio, l’energia della sostenibilità e la passione per il futuro.

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