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Cosa accade a marzo in Vigna e Cantina

Mentre in cantina proseguono gli affinamenti, ci si adopera in piccoli travasi e in tanta grande ordinaria amministrazione, in vigna si vanno a sostituire quelle che in gergo tecnico si definiscono “le barbatelle”: e cioè quelle propaggini della vite che hanno messo la barba, ossia le radici, e che vengono impiegate nell’impianto dei vigneti.

Dopo aver innestato le piantine nuove, si va poi a manutenere l’armatura dei vigneti verificando e lavorando sui fili, i pali e le recinzioni: e da Usiglian del Vescovo si lavora la sottofila del vigneto in perfetta armonia con la natura. 

Infatti le malerbe sono controllate e nel caso rimosse solo con mezzi meccanici: nessuna sostanza chimica o diserbante di sorta. Perché la qualità dei nostri prodotti è determinata dai cicli naturali di una terra che non ha bisogno di presentazioni. Né di trattamenti artificiali.

A marzo, merita la dovuta attenzione anche il nostro terreno: manutenzione che ci regala stabilità, e ci garantisce la crescita più prolifica della sostanza organica sotto il terreno. 

In nome di quella portanza e biodiversità che fanno la fortuna dei vini di Usiglian del Vescovo.

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