COSA SUCCEDE AD AGOSTO IN VIGNA

Nei mesi precedenti le viti sono state curate, i grappoli sono stati ripuliti per permettere una buona circolazione d’aria e vengono sospesi i trattamenti fitosanitari.
Le prime due settimane di agosto le viti vengono lasciate riposare perchè è il periodo più caldo dell’anno e questo permette il corretto svolgimento della maturazione sia aromatica che zuccherina che polifenolica.
Dopo queste settimane di riposo si fanno due interventi. Un intervento è nei vini rossi, si effettua un diradamento per armonizzare la quantità di uva portata dalle viti in modo da non appesantire le piante con un eccesso di produzione e per non concentrare eccessivamente le sostanze all’interno del grappolo si fa una cernita per riarmonizzare il carico produttivo.
Nelle uve bianche, a seconda dell’andamento delle prime due settimane di agosto, si inizia il percorso di avvicinamento alla vendemmia. Cominciano i primi campionamenti per determinare la quantità di zuccheri, l’acidità totale, il ph per seguire il percorso che porterà alla perfetta maturità aromatica, polisaccaritica e zuccherina. Nelle ultime settimane si spera sempre in qualche pioggia che possa ristorare le piante dallo shock termico e soprattutto per allungare i tempi di maturazione perchè Usiglian del Vescovo lavora con le maturazioni lente.
La vendemmia inizia storicamente nell’ultima settimana di agosto con la raccolta della prima parte di sangiovese che sarà vinificato per ottenere la base spumante del Bruvè.
Subito dopo, a seconda di come andrà l’andamento climatico, tra l’ultima settimana di agosto e i primissimi di settembre si vendemmiano le uve bianche per la produzione del Ginestraio.
Il mese di agosto si conclude con l’avvio del fenomeno più bello di una cantina che è la vendemmia, il momento cruciale in cui tutte le fatiche di un anno vengono concentrate nel momento fatidico della scelta della vendemmia, ossia quando raccogliere l’uva che sia perfetta per i vini che si vogliono produrre

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