MilleEsettantotto 2022 su Lavinium

Usiglian del Vescovo, nota cantina situata nel comune di Palaia – nel cuore della Doc Terre di Pisa – mostra di avere le idee chiare riguardo la propria filosofia produttiva. Una sorta di sintesi ideale tra innovazione e tradizione. Il primo dei tre vini proposti è un chiaro omaggio alla storia della proprietà. Il 1078 è la data in cui Matilde di Canossa donò il feudo di Usigliano al Vescovo di Lucca, cambiandone il nome per sempre in Usiglian del Vescovo. Il tanto agognato equilibrio, a lungo ricercato dalla cantina, qui a ragion d’essere mediante l’affinamento del vino in barriques e anfore.
Il MilleEsettantotto 2022 dunque, figlio di un’annata indubbiamente calda, si ottiene dalla pressatura soffice dei grappoli interi di chardonnay e viognier. Dopo una breve macerazione delle bucce, le uve vengono sottoposte ad una decantazione naturale e il mosto viene avviato alla fermentazione. Terreni ricchi di sabbia (80-90%), a saldo argilla, limo e fossili marini, donano al vino morbidezza e la giusta profondità, nonché un’impronta sapida in grado di reggere il prolungato affinamento in cantina. La resa è pari a 5.000 piante per ettaro. La produzione è davvero limita, le bottiglie numerate.
All’interno del calice il vino risplende grazie ad una trama paglierino vivace con riflessi verdi. La consistenza non passa inosservata e nemmeno l’impatto olfattivo. Dapprima ricolmo di sensazioni vegetali, legate perlopiù alle erbe aromatiche, evolve di continuo passando dal frutto opportunamente maturo – che sa di albicocca, nespola e ananas – ad effluvi balsamici e minerali legati fortemente al terreno dove crescono le uve; il ricordo di gusci di ostriche e bagnasciuga diviene man mano protagonista grazie al lieve aumento di temperatura.
In bocca vi è sinergia tra sapidità e freschezza e nonostante il moderato affinamento il vino scalpita ancora, la tensione è vibrante e l’apporto pseudocalorico impegna soprattutto sulla parte finale della degustazione. Qualche anno in più di cantina gioverà all’insieme. Quattro chiocciole abbondanti. Tagliatelle all’uovo con asparagi e gocce di burrata.